Tre verdi cipressi e altrettanti monti, il Cila, la piana di Castello e il Muto che incorniciano il territorio, tutto impreziosito dalla vivida purezza dell’argento e del bianco, ci raccontano già del comune campano di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta, con poco più di 10.000 abitanti.
Era Piedimonte d’Alife fino al 1970, posizionato in modo intermedio tra la pianura e il Matese, nel IX secolo prende forma il borgo di dominazione longobarda dei conti di Alife, dove possiamo ritrovare la prima denominazione fedele a quella odierna, ovvero “Pedes de monte”.
Successivamente, nei secoli IX e X, devastati dalle incursioni saracene, si formò un insolito secondo borgo, Vallata, che solo con l’espansione urbanistica, verrà unificato.
Tra i luoghi d’interesse, vi segnaliamo:
- Il Parco archeologico del Monte Cila, con un teatro moderno all’aperto in pietra, dove parte un sentiero che conduce a delle mura megalitiche.
- Il Museo civico Raffaele Marrocco dove sono conservate delle testimonianze archeologiche, come la statuetta del “Corridore di Monte Cila” , cimeli e ceramiche cerretesi, ovvero la produzione artigianale del comune limitrofo di Cerreto Sannita.
- Biblioteca comunale Aurora Sanseverino, inaugurata nel 1990, situata nella villa comunale e tra le sue peculiarità, abbiamo la decorazione delle pareti esterne con murales di Giovanni Timpani, raffiguranti delle illustre personalità piedimontesi. Inoltre, all’ingresso, ritroviamo il volume originale restaurato del catasto onciario redatto nel 1754, con annesso archivio storico comunale.
Un piccolo viaggio lo facciamo anche a tavola, addentrandoci nel cuore del Matese, da sempre terra di pascoli e transumanza, dove le carni ovine, bovine e suine e tutti i derivati caseari, come il Caciocavallo, stracciata, scamorzini e il Casu rè pècora, si prendono la scena.
Notevole è anche la gastronomia locale, nello specifico, pasta fatta in casa come le laine fagioli o ceci, cavatelli, cardilli e fagioli, canascioni ripieni di verdure e i casatielli ripieni di prosciutto, uova e formaggi, cotti entrambi rigorosamente nel forno a legna.
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